VARICI E POSTURA

 

Le gambe gonfie costituiscono un problema molto fastidioso, non grave, ma sicuramente assai diffuso.

Le cause possono essere diverse ma le più comuni sono legate alla insufficienza venosa (vene varicose ) o ad una allterata abituale posizione del corpo (postura alterata ), o a tutte e due contemporaneamente.

Mentre la prima è legata alla costituzione, alla ereditarietà e quindi non la possiamo né evitare né prevenire, la seconda può essere se non evitata almeno corretta con una adeguata ginnastica detta ginnastica posturale.

In altri casi in cui l’alterazione posturale è più di vecchia data e quindi più marcata si può ricorrere a tecniche che modificano la memoria dell’organismo quale la reflessologia plantare.

E’ importante capire come una alterazione della simmetria delle ossa a livello del bacino che è la cerniera tra la colonna e gli arti inferiori, modifica apparentemente la lunghezza delle gambe per cui un arto può sembrare più corto.

In realtà le gambe sono uguali ma un piede appoggia prima dell’altro.

Tutte le patologie che modificano i rapporti tra i vari segmenti ossei (le varie forme di scoliosi, accorciamenti traumatici di un arto, posizioni prolungate che comportino uno squilibrio di funzione delle colonna o del bacino, tutte le patologie che alterino il normale appoggio del piede) provocano uno squilibrio del bacino che a sua volta determina un insufficiente svuotamento venoso a carico della pianta del piede.

Una delle due gambe (a volte quella che appoggia di più, a volte l’altra) va incontro ,nel tempo ad una forma di sovraccarico venoso che si manifesta con una insufficienza venosa e a volte con varici.

Questa forma clinica, che talvolta viene chiamata sindrome flebostatica da alterato appoggio, è acquisita, a volte post-traumatica. L’altra forma di insufficienza venosa , quella familiare,costituzionale, è congenita pur non manifestandosi sempre alla nascita.

L’insufficienza venosa su base, diremo così, posturale è molto spesso reversibile senza dover ricorrere a cure chirurgiche o lunghe terapie farmacologiche.

Parliamo principalmente di casi in cui l’insufficienza si manifesta senza grosse varici ma con edema anche cospicuo delle estremità

La causa di tali disturbi legata alla presenza di una dismetria che tende a slivellare il bacino e quindi rende asimmetrico l’appoggio degli arti inferiori.

Ciò che produce questi squilibri è una tensione muscolare abnorme ed asimmetrica a carico dei muscoli paravertebrali,cioè una scoliosi con una conseguente inclinazione del bacino.

Le cause di questo squilibrio architettonico sono nella maggior parte dei casi disfunzionali cioè legate ad un cattivo uso dei muscoli e quindi reversibili.

Tale reversibilità è dovuta alla possibilità di modificare e di correggere la postura prima in modo meccanico; in seguito la cura è in grado di modificare la memoria che l’organismo ha del proprio schema corporeo e quindi di agire in modo automatico.

La cura è fisioterapica e consiste nel correggere la postura alterata, atteggiamenti comportamentali sbagliati agendo sul tono muscolare.

Quindi agendo unicamente dall’esterno senza farmaci né interventi chirurgici ,ripristinando l’equilibrio fra i gruppi muscolari agonisti e antagonisti, si cancella una memoria sbagliata e se ne crea una nuova e corretta.